La coppettazione è una pratica orientale che trova le sue origini nella medicina tradizionale cinese, in grado di mobilizzare i ristagni di liquidi del corpo, sciogliere e rilassare i muscoli e le tensioni psichiche.
Le origini
Si trova traccia della coppettazione nei più vecchi testi di medicina del 1550 a.C., questo per far capire quanto è antica questa terapia. Un tempo venivano utilizzate coppette di vetro, bambù o ceramica, oggi invece si preferisce lavorare con la plastica, il silicone o resina, in modo che siano più igieniche e durature nel tempo.
Da chi è stata portata in Europa?
Dobbiamo la conoscenza di questa tecnica al medico austriaco e storico della medicina Bernhard Aschner che prima della metà dello scorso secolo diffuse alcune delle terapie più antiche del mondo. La medicina cinese sostiene che il dolore è il risultato della stagnazione energetica, linfatica e sanguigna causata da diversi fattori emozionali, comportamentali e fisici.
Come funziona?
Le coppette attraverso la suzione della cute, richiamano il sangue in specifici punti del corpo, migliorando così la circolazione e favorendo lo smaltimento delle tossine.
Negli ultimi anni è molto in voga questo approccio terapeutico negli sportivi d’élite come l’ex nuotatore Michael Phelps o il calciatore pallone d’oro in carica Karim Benzema.
Possono essere applicate su un punto fisso o possono scorrere lungo alcune linee prestabilite; la loro applicazione dura tra i 5 e i 10 minuti, senza mai andare oltre i 15 per non creare suzioni eccessive.
Quali benefici apporta?
Migliora la circolazione locale, scioglie le tensioni muscolari ed allevia i dolori. Accelera il processo di guarigione dei muscoli e dei tessuti molli danneggiati da sforzi o lesioni. Poiché smuove i ristagni di tossine e stimola la microcircolazione, la coppettazione può anche essere utilizzata con ottimi risultati nel trattamento della cellulite.
Una variante: la coppettazione magnetica
E’ un metodo basato sulla stimolazione dei punti di agopuntura e delle aree affette da dolore su cui vengono collocate le coppette magnetiche. Quest’ultime sono dotate di due agopunti magnetici, uno a polarità positiva ed una negativa. Si crea così un campo magnetico, in grado di alleviare il dolore in modo naturale agendo direttamente sui punti terapeutici di agopuntura con una forte azione detossinante.
La coppettazione moderna
Prevede l’uso di una pompa per coppette che permette di modulare la suzione della cute a differenza della coppettazione con il fuoco. La pompa aspira l’aria tramite la coppetta senza bisogno di bastoncini, alcool e altri strumenti per bruciare l’ossigeno all’interno, rendendo l’applicazione più rapida, igienica e sicura.
Nota bene:
Questa tecnica lascia dei segni circolari sulla pelle di colore rosso violaceo che tendono a sparire nel giro di pochi giorni. A seconda del colore del segno è possibile capire se il tessuto sottostante è ben ossigenato, riceve abbastanza sangue e nutrimento, o vi è una stasi di liquidi o di edema.
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